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Innesti Contemporanei, il festival nel segno della resilienza

Innesti Contemporanei Loc.

Torna Innesti Contemporanei, settima edizione del festival ideato da Nastro di Möbius. Dal 17 al 31 luglio 2022 sono in programma spettacoli, laboratori e istallazioni artistiche nel segno della resilienza. Il festival è nato per innestare sul territorio calabrese una nuova realtà culturale. Ma soprattutto per avvicinare il pubblico al teatro contemporaneo. La kermesse si svolgerà tra Borgia e Squillace in provincia di Catanzaro. Inoltre, sosterrà la circuitazione degli spettacoli delle compagnie della Penisola.

Innesti Contemporanei, l’arte nel segno della resilienza

Arriva la settima edizione di Innesti Contemporanei. Il festival di teatro e arti performative vede la direzione artistica di Saverio Tavano ed è ideato da Nastro di Möbius. La manifestazione vanta il sostegno della Regione Calabria e dell’assessorato alle Politiche culturali del Comune di Borgia guidato dal Sindaco Elisabeth Sacco. Inoltre, è un progetto fortemente voluto dall’Assessore Virginia Amato.

Dora - Innesti Contemporanei
“Dora in avanti (o della cerchiatura del quadrato)”

Dal 17 al 31 luglio Innesti Contemporanei animerà i luoghi simbolo dei comuni di Borgia e Squillace. In programma un ricco cartellone di eventi, che si pone l’obiettivo di sostenere la distribuzione degli spettacoli dal vivo nella provincia di Catanzaro. Il progetto vede anche il sostegno della Rete Latitudini, importante partner della drammaturgia del Sud, e il patrocinio del Comune di Squillace.

Le dichiarazioni del direttore artistico Saverio Tavano

La resilienza è esattamente ciò di cui abbiamo bisogno adesso, la capacità di far fronte in maniera positiva alle brutture della nostra società. Abbiamo pensato ad una programmazione varia, con spettacoli che faranno innamorare il pubblico coinvolgendolo, emozionandolo, facendo rivivere nuovamente quel senso del rito e di comunità che negli ultimi tempi abbiamo perduto.

Innesti Contemporanei 1

Resilienza in arte significa creare da ciò che si ha, partire dalle proprie origini dalla propria storia e attraverso il processo creativo ritrasformarlo, rendendolo fruibile alla comunità e ai turisti, permettendogli di osservare con occhi nuovi.” Il progetto di Innesti Contemporanei, infatti, prende forza dalla necessità di creare e consolidare l’identità artistica del territorio calabrese attraverso un processo di resilienza. Esso vuole innestare nel presente un’identità artistica e culturale rinnovata, pur mantenendo ben salde le origini culturali e antropologiche di questa terra.

Il cartellone del festival Innesti Contemporanei

Si inizia il 17 luglio con “Patres” di Scenari Visibili, scritto e diretto da Saverio Tavano. Interpretato da Dario Natale e Gianluca Vetromilo. Racconta di un giovane Telemaco di Calabria che attende che il padre ritorni dal mare. Il 18 arriva “Tua, Gilda (Dite al treno che io passo una volta sola)”, con Elena Cascino, Alice Piano e Martina Michielini per la regia di Paolo Carenzo. E “Comu veni Ferrazzanu”, un esperimento scenico performativo di e con Giuseppe Provinzano.

Clitennestra 4
“Clitennestra”

Mercoledì 20 luglio in scena “Una fuga in Egitto. Rotta virtuale per l’esilio” di Retablo Dramaturgy Zone con Valentina Ferrante e Turi Zinna. E poi Teatro della Maruca con “‘N cielo e ‘n terra” di e con Carlo Gallo. Uno spettacolo in cui si intrecciano racconti, profezie e riti di una terra bagnata da Jonio e Tirreno, nel movimento continuo fra tradizione e innovazione.

Gli eventi al Castello Normanno di Squillace

Il 21 luglio Gianfranco Quero presenta “Pupi Siamo”, uno spettacolo di Teatro Popolare d’Arte. La parola viaggerà insieme al corpo dell’attore, che, come una marionetta/pupo, si mostra in continua trasformazione. A seguire Scena Nuda e Pacta dei Teatri presentano “Questioni di famiglia”, con Filippo Gessi e Teresa Timpano per la regia di Andrea Collavino. Il 22 luglio apre il programma il Teatro del Carro con “Passi sulla mia testa”, con Francesco Gallelli per la regia di Fabio Butera e Luca Maria Michienzi.

Gianfranco Quero In Pupi Siamo
Gianfranco Quero in “Pupi Siamo”

Si prosegue con la compagnia Teatro Primo in “Dora in avanti (o della cerchiatura del quadrato)” interpretato da Silvana Luppino e diretto da Christian Maria Parisi. E ancora il 23 luglio con “Semper fidelis”, scritto e diretto da Saverio Tavano, con Francesco Galelli, Margherita Smedile e Vincenzo Tripodo. A seguire Dracma – Centro sperimentale d’Arti sceniche presenterà “Clitennestra”, diretto e interpretato da Paolo Cutulli, uno spettacolo performativo.

Le giornate conclusive di Innesti Contemporanei a Borgia

Il 24 luglio arriva Il Castello di Sancio Panza in “Mamma, piccole tragedie minimali”, l’ultimo testo di Annibale Ruccello messo in scena da Gianluca Cesale per la regia di Roberto Bonaventura. Dal 26 al 28 al Palazzo Mazza ci sarà il laboratorio di danza “Il corpo poetico, il corpo creativo”, a cura di Roberta Ricci. Sabato 30 luglio poi “Spartacu strit viu’. Viaggio sulla S.S.106 ispirato alla lotta di Franco Nisticò” con Francesco Gallelli e diretto da Luca Maria Michienzi.

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“Spartacu strit viu’. Viaggio sulla S.S.106 ispirato alla lotta di Franco Nisticò” (Foto di Luca Michienzi)

E poi Scena Verticale in “Re Pipuzzu fattu a manu” di e con Dario De Luca e Gianfranco De Franco. E’ un viaggio tra l’onirico e il reale, una storia che ha radici in mezzo ai castagni e agli ulivi calabresi. Chiuderà la VII edizione di Innesti Contemporanei il laboratorio di recitazione “L’immagine e l’attore” a cura di Saverio Tavano, dal 29 al 31 luglio a palazzo Mazza di Borgia.

Innesti Contemporanei, il festival nel segno della resilienza ultima modifica: 2022-07-16T07:23:12+02:00 da Giulia Pizzonia

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