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Acli Terra Calabria: laboratorio di idee per promuovere il PNRR

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Nuovo appuntamento tematico per Acli Terra Calabria, che promuove il Pilastro Cultura e Beni Culturali del PNRR (Piano nazionale ripresa e resilienza).

Acli Terra Calabria in prima linea

Acli Terra Calabria è sempre in campo con iniziative volte a valorizzare la Regione nei suoi molteplici aspetti. E in questi giorni ha proposto un incontro che ha visto la partecipazione di diverse realtà del territorio, con argomenti come sempre incentrati su temi che il periodo storico che stiamo vivendo richiede. La conferenza “Verso il PNRR – Pilastro Cultura e Beni Culturali: Competenze, Formazione e nuove occasioni di lavoro per il Sud”, ha visto Acli Terra Calabria affiancata dall’UCID Calabria e la Fondazione Antonio Emanuele Augurusa di Roma. Tanti i relatori che hanno dato il proprio contributo, esprimendo punti di vista e idee.

L’appuntamento si è reso necessario, per progettare fattivamente interventi sul territorio calabrese e promuovere uno sviluppo autopropulsivo ed endogeno. In questi giorni, infatti, l’UE ha approvato i Piani esecutivi Nazionali per la Ripresa e la Resilienza e, l’Italia avrà un cospicuo finanziamento di 191 miliardi di euro e un pre-finanziamento di 24,83 miliardi di euro.

Acli Terra Calabria: un laboratorio di idee per programmare il futuro

Diversi i relatori che si sono alternati nel convegno dell’Acli. A coordinare i lavori il giornalista ed esperto di marketing e sviluppo territoriale, Valerio Caparelli. Questi ha evidenziato l’importanza di questa misura economica che, tramite NextGenerationEU, darà un contributo a lavoratori, imprese e territori. Il sistema cultura è fondamentale per lo sviluppo e la crescita. Pino Campisi presidente regionale di Acli Terra Calabria, ha, infatti, sottolineato che è fondamentale legare e metter in rete diversi aspetti: la conservazione, l’arte contemporanea, i comparti musicali, teatrali, librari.

Nonché il patrimonio archeologico, industriale e dei parchi culturali, in cui si può pensare di far lavorare tutti i precari formati in questi settori. A questo si aggiunge la voce dell’artista Antonio Pugliese, che vorrebbe l’apertura di un museo contemporaneo. Uno spazio dinamico in grado di interagire con il territorio per diventare una grande officina e ospitare artisti noti e meno noti. Un luogo che produca cultura, “un museo con una forte identità, aperto ai nuovi linguaggi e alle nuove tecnologie”.

Il PNRR può diventare davvero una risorsa

Il PNRR promette la distribuzione di circa sei miliardi di euro per la cultura. E a tal proposito il presidente della Fondazione Antonio Emanuele Augurusa, Francesco Augurusa, sottolinea come siano importanti finanziamenti delle piccole e medie imprese, attraverso la costituzione di partenariati pubblico-privato”. Ciò, al fine di creare una rete tra profit e no profit, facendo diventare ambassador culturali gli imprenditori stessi. Il PNRR durerà nove anni.

E il presidente dell’Associazione Italiana Attività Musicale Francescantonio Pollice propone la suddivisione in tre piani triennali per coprire l’intero periodo. Ciò perché “la politica deve concentrarsi sulle possibili infrastrutture e sulla manutenzione di teatri e parchi musicali”. Il sociologo ricercatore e docente di Sociologia all’Università Magna Graecia di Catanzaro, prof. Umberto Pagano, focalizza altri punti del PNRR come la digitalizzazione, la transizione verde e l’inclusione sociale. Aspetti che si sposano con il turismo che verrà e che penserà al territorio, con mete alternative, percorsi etno ed enogastronomici, con politiche innovative per i borghi.

Un’occasione per valorizzare il territorio

Pagano continua affermando che con il PNRR dovranno essere valorizzate le nuove competenze. È auspicabile un grande movimento in tal senso soprattutto mirato alla richiesta di figure nuove di esperti inmarketing, brand manager, social media manager, reputation manager e conoscitori della lingua inglese”. A chiudere il dibattito Domenico Marino professore di politica economica dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria che ricalca ancora di più l’importanza della radici, dell’antichissimo patrimonio storico della Calabria. A tal proposito, rimandando anche a citazioni tratte da testi famosi come l’Odissea e la Divina Commedia.

Acli Terra Calabria: laboratorio di idee per promuovere il PNRR ultima modifica: 2021-07-20T05:49:27+02:00 da Gianna Maione

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