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Catanzaro calcio, un museo virtuale

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Da circa sei mesi è stata costituita l’associazione culturale “Museo del Catanzaro Calcio”. Tra i soci fondatori Luca Feroleto e Roberto Vasapollo, due ragazzi di Catanzaro, accomunati dalla passione per la squadra giallorossa. Il loro amore per il Catanzaro Calcio li ha portati a collezionare maglie e cimeli storici e dopo tanti anni di raccolta, oggi, questi ragazzi, hanno deciso di organizzare la loro collezione in un vero e proprio museo virtuale.

Sono quasi un migliaio i reperti selezionati e catalogati, di questi oltre 300 maglie ufficiali, tutte originali e accompagnate da prove fotografiche. Un lavoro certosino che oggi è visionabile, grazie anche alla collaborazione di Valerio Minoliti, che si occupa della grafica, di tutto ciò che compare sulle pagine social dell’associazione.

Il museo infatti, per ragioni economiche, non ha una sede aperta al pubblico. Ci stanno pensando i soci dell’associazione e per questo hanno intenzione di interloquire con le istituzioni e la società del Presidente Noto, al fine di trovare un compromesso che gli permetta di mettere in piedi questo ambizioso progetto. Intanto diverse sono state le iniziative promosse, tra le quali un’esposizione avvenuta a ridosso del periodo natalizio, all’interno di un Parco Commerciale di Catanzaro che ha visto la partecipazione di migliaia di persone.

Tra i tanti cimeli la mitica maglia n. 7 di Enrico Nicolini indossata nella stagione 1979/80, la maglia n. 7 indossata da Massimo Mauro nella stagione 1981/82 ma anche la maglia n. 8 di Adriano Banelli, indossata nella indimenticabile stagione 1971/72.

Ricordi indelebili per i tifosi del Catanzaro, che riportano alla memoria un calcio molto diverso da quello attuale, fatto di maglie di lana, di calciatori bandiera e di radioline portatili. Un periodo nel quale il Catanzaro era protagonista nel calcio della massima serie, quello di Rivera e Facchetti prima e Platinì e Falcao dopo.

Nella collezione si possono ammirare anche gagliardetti, palloni, cartoline, articoli di giornale e biglietti, come quello della finale di Coppa Italia del 1966, persa dal Catanzaro contro la Fiorentina di Albertosi e de Sisti.
Addirittura vi è la cartolina dell’inaugurazione dello stadio divisionale, oggi stadio Nicola Ceravolo, avvenuta nell’ottobre del 1924.

Insomma tanta roba… Speriamo solo che presto questa collezione sia visibile a tutti e che il museo del Catanzaro possa trovare una sede idonea ad ospitarlo, sarebbe un bel regalo per i tifosi e per la città.

N. 5
inaugurazione dello stadio nel 1924
Catanzaro calcio, un museo virtuale ultima modifica: 2020-05-13T10:33:52+02:00 da Davide Ruga

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