Oggi pomeriggio, circa 5mila persone hanno partecipato alla manifestazione nazionale “Fermare le stragi in mare subito”, svoltasi a Steccato di Cutro. Il corteo ha sfilato per le vie della cittadina del crotonese e si è concluso proprio sulla spiaggia davanti al tratto di mare dove all’alba del 26 febbraio scorso è naufragato un peschereccio turco con a bordo oltre 200 migranti. Una tragedia immane che, a tutt’oggi, conta 76 vittime e un numero imprecisato di dispersi; unitamente ad un gruppo di superstiti che in mare hanno perso i loro familiari.
Fermare le stragi del mare subito
Il lunghissimo corteo con manifestanti provenienti da varie regioni, si è fermato dunque sulla spiaggia di Steccato dove è stata lasciata una corona di fiori alla presenza di numerosi sindaci ed amministratori della Calabria e di altri comuni italiani. La deposizione dei fiori è stata accompagnata da un minuto di silenzio. Sempre sullo stesso tratto di spiaggia, un altro gruppo ha dato vita ad un momento di preghiera in arabo in memoria delle vittime della strage del 26 febbraio. Molte persone, soprattutto ragazzi, si sono fermati sulla spiaggia dopo aver lasciato fiori sulla riva.
Una manifestazione nazionale
All’iniziativa pacifica hanno aderito decine di associazioni, partiti, sindacati e movimenti. I sindaci presenti hanno indossato una fascia bianca al braccio in segno di lutto per i bambini morti. I giornalisti che hanno partecipato alla marcia si sono resi riconoscibili con un pass simile a quello della giornalista afghana Amarkhel Torpekai deceduta nel naufragio. Intanto il mare continua a restituire i corpi di quell’alba infernale in cui il peschereccio si è arenato in una secca, a poche centinaia di metri dalla riva, mentre la tempesta infuriava in cielo e in mare.
Oggi, infatti, l’ennesima vittima del naufragio del 26 febbraio è stata recuperata dai soccorritori acquatici dei vigili del fuoco. Il 76mo corpo appartiene ad una bambina di un’età presumibile tra i 7 e i 10 anni ed è stato individuato in località Praialonga dai vigili del fuoco impegnati nelle attività di perlustrazione del litorale crotonese. Precedentemente, sempre nella mattinata di oggi, erano stati recuperati altri due corpi appartenenti rispettivamente ad un’altra bambina, di età compresa tra i 5 e i 6 anni, e ad un adulto.
(Foto Ansa/Rete 26 Febbraio)
