La Naca del Venerdì Santo è uno straordinario momento di devozione e pietà popolare molto sentito dai fedeli catanzaresi. Uno degli appuntamenti più attesi per la vita religiosa della città. La culla di Gesù, portata a spalla, sfila tra due ali di folla, preceduta dalle confraternite, e seguita poi dall’Addolorata. Naca, parola dialettale che significa “culla” (dal greco nachè) è una festa religiosa che risale al 1600. L’emergenza pandemica aveva interrotto questa antichissima tradizione che invece quest’anno ritorna ad animare le celebrazioni del Venerdì Santo della città capoluogo.
A Naca
La celebrazione inizia la sera Giovedì Santo, quando i Confratelli, col capo cinto da una corona intrecciata di asparago selvatico, visitano i Sepolcri portando in spalla a turno una Croce Penitenziale. La Naca è la culla in cui è deposta la statua di Gesù morto. È una struttura imponente decorata con damaschi, seta e fiori. Sulla culla si trovano 4 o più angeli in cartapesta con i simboli della Passione, davanti ad una grande croce illuminata.
La Naca è portata a spalla, lungo un percorso per le strade di Catanzaro. È preceduta dagli stendardi e dalle bandiere delle Confraternite della città. Il corteo è seguito dalle croci penitenziali. Un tempo erano i rappresentanti delle corporazioni dei mestieri (calzolai, contadini e artigiani) che portavano la Naca con una tipica andatura dondolante. La Culla è seguita dalla Madonna Addolorata, rappresentata col cuore trafitto da 7 spade, che simboleggiano i 7 dolori di Maria.
La culla del Cristo morto
Oggi la Naca è portata dai rappresentati delle forze dell’ordine, nell’ultimo periodo dai vigili del fuoco. L’andamento dei portatori dev’essere leggermente dondolante, in dialetto “annacante”. Un tempo a trasportare la culla in processione erano le congreghe; fino al XVIII secolo in città se ne contavano ben tredici.
Oggi, quelle che partecipano alla Naca, sono rimaste in quattro: la congrega del SS. Rosario che fu istituita nel dicembre del 1401 da frà Paolo di Mileto, la Confraternita dei SS. Giovanni Battista ed Evangelista fondata il 28 aprile 1502. La Confraternita dell’Immacolata, riconosciuta nel 1685 ma sicuramente più antica e la Confraternita di Maria SS. del Carmine istituita il 16 luglio 1638. La processione prende il via da una sola delle quattro chiese che a turno danno il via al rito.
(In copertina A Naca per le vie di Catanzaro – Archivio Fototeca della Calabria)