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“Modulo Archeosub” nuovo spazio espositivo al MuMaK di Caminia

Mumak

Il prossimo 15 luglio al MuMaK di Caminia, apre la nuova sezione del “Modulo Archeosub” con una mostra temporanea “Le vie del mare” che raccoglie i reperti ritrovati nel Golfo di Squillace, curata dall’associazione Ka’Minia.

Il MuMaK apre una nuova sala con reperti inediti

All’interno del villaggio Blanca Cruz di Caminia di Staletti c’è il MuMaK. È il Museo del Mare e delle antiche ancore di Caminia. Un luogo che nasce nel 2019 dall’idea di Attilio Armone, artista visionario e Massimo Stirparo, imprenditore. Entrambi appassionati del territorio, hanno investito sapientemente sui luoghi, intentando una riqualificazione e valorizzazione intelligente. Lo hanno fatto abbracciando il mare, come essenza più preziosa che si possa avere. I due mecenati, grazie all’estro che li accompagna, hanno allestito un museo all’aperto sulla storia del territorio costiero e le bellezza del mare.

Locandina Apertura Modulo Al mumak

Tutti gli ambienti si snodano all’interno di uno scrigno blu e si diramano tra i pini e gli spazi verdi in cui sono presenti molte installazioni in legno e pietra, fino ad arrivare lungo la battigia in cui uomo e natura si fondono. Il prossimo 15 luglio sarà aperta al pubblico una nuova sezione del museo: il “Modulo Archeosub” che ospiterà reperti archeologici e subacquei recuperati nel Golfo di Squillace.

“Le vie del Mare” la mostra temporanea

La sezione ha visto il contributo della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Catanzaro e Crotone. Tutto si è realizzato grazie a un lavoro sinergico tra l’archeologa Giulia Armone e la soprintendente Abap, Paola Caruso. Quest’ultima ha permesso di poter curare tutti gli aspetti tecnici del progetto e, soprattutto valorizzare i reperti esposti. Ciò, al fine di farne emergere il valore archeologico e storico. I periodi di fermo hanno permesso quindi all’associazione Ka’Minia che gestisce il museo di poter pensare e progettare questo nuovo spazio.

Il Modulo Del Mumak

All’interno del “Modulo Archeosub” sarà possibile visitare una mostra temporanea dal titolo “Le vie del Mare”. Un percorso che mette in mostra i reperti ritrovati nel territorio di Stalettì e soprattutto le testimonianze che sono state rinvenute nel Golfo di Squillace nel corso di questi anni. Sono tutti oggetti che fino ad ora non erano visibili al pubblico. E che ora potranno essere apprezzati, in un percorso singolare per l’originalità dei manufatti e per l’allestimento.

Al MuMaK oggetti che raccontano un grande passato

Tra i reperti esposti, emergono, un’anfora globulare bizantina, integra, una rara lucerna medievale islamica, e un ceppo in piombo di età arcaica. Un reperto che apre a nuovi studi sull’uso navale del metallo. Elementi che ancora una volta testimoniano la grande importanza del Golfo di Squillace nelle rotte commerciali in tutte le epoche antiche. Accanto a questi oggetti restituiti dal mare, vi sono anche reperti recuperati sulla terraferma.

Il Percorso Del Mu.ma.k.

Ad esempio le granate bizantine rinvenute durante gli scavi del castrum di Santa Maria del Mare a Stalettì, che grazie alla volontà dell’archeologa Chiara Raimondo finalmente possono essere ammirate. Tante poi, le monete, i manufatti antichi, una mappa cinquecentesca della Magna Grecia. Una raccolta di oggetti che raccontano il nostro passato e che vale veramente la pena di visitare. Un percorso storico che ci lega alle nostre radici e, che si lega perfettamente con le esposizioni già presenti all’interno del museo.

Collaborazioni che fanno bene

Un fattore fondamentale da sottolineare è l’aspetto ambientalista del museo e di questo nuovo progetto. Infatti, da sempre il museo si batte per ristabilire l’equilibrio tra uomo e ambiente mescolando cultura, ambiente e turismo. Diversi i progetti che in questi anni sono stati realizzati con le scuole, cercando attraverso il connubio simbiotico tra arte e territorio l’importanza della cura e tutela dei luoghi. Tanti i ragazzi che hanno appoggiato l’associazione Ka’Minia prendendo parte alle loro iniziative di sensibilizzazione.

Scorcio All'interno Del Mu.ma.k

Così come è  importantissima per il MuMaK la collaborazione con esperti, archeologi subacquei dell’Associazione Subacquea Nucleo Nazionale Sommozzatori AISA. Tutte partecipazioni che hanno consentito di estendere la sinergia tra arte e natura nel mare antistante la baia di Caminia per far comprendere a tutti quanto sia necessario agire in modo responsabile e salvare l’ambiente.

(Foto pagina Facebook MuMaK)

“Modulo Archeosub” nuovo spazio espositivo al MuMaK di Caminia ultima modifica: 2021-07-14T06:34:08+02:00 da Gianna Maione

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