Nasce a Taverna, nel cuore della Sila catanzarese l’Associazione Operatori Sila Piccola. Tra gli obiettivi principali la promozione e la valorizzazione dell’offerta montana. Gli operatori hanno deciso di unire le forze per costruire, migliorandola insieme, un’offerta turistica in grado di rendere sempre più attrattivo e coinvolgente il territorio della Sila catanzarese e i suoi villaggi montani.
Taverna, centro operativo per la valorizzazione della Sila Piccola
Rinasce l’interesse per uno degli angoli paesaggistici e ambientali più suggestivi dell’altipiano; così operatori turistici, albergatori, ristoratori e commercianti hanno dato vita all’Associazione Operatori Sila Piccola. L’associazione avrà sede a Taverna e sede logistica a Villaggio Cutura ed è già iscritta all’albo degli enti del terzo settore. Inoltre, l’adesione è aperta a tutti i soggetti economici locali. L’obiettivo del nuovo sodalizio è quello di sensibilizzare e valorizzare la Sila catanzarese lavorando alla promozione e alla crescita di un turismo di qualità, sostenibile e responsabile. Un altro importante obiettivo posto alla base delle attività sarà la creazione di un unico brand territoriale da veicolare attraverso una campagna di promozione. Inoltre, si realizzerà un calendario unico di eventi concordato con tutte le realtà locali.
Recupero delle tradizioni e nuove opportunità di sviluppo
“In tal senso, si intende agire sul fronte delle attività turistico ricettive attraverso lo sviluppo del turismo sociale e la promozione turistica, la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico, artistico, gastronomico, ambientale e naturale, nonché delle tradizioni locali. La mission sarà quella di costituire un’unica cabina di regia in grado di coordinare le varie attività a carattere turistico, ricreativo e culturale, nonché nei settori dello sport, comprese discipline e attività di carattere ambientale e di promozione sociale che si andranno a svolgere sul territorio allo scopo di valorizzare le tradizioni culturali collegate alla Sila Catanzarese, al recupero delle tradizioni popolari ed artigianali, favorendo le opportunità di sviluppo”. Tra i soci fondatori troviamo Mario Talarico, che ha assunto la carica di presidente, Carmine Angotti vicepresidente e i consiglieri Giovanni Talarico, Salvatore Piccoli, Alberto Scalzo, Davide Bianchi e Pierluigi Mancuso.
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