Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, motu proprio, ha assegnato a due calabresi l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: sono Stefano Caccavari e Mohamed Ali Hassan.
Cerimonia di investitura al Quirinale il 29 novembre
Atti di eroismo, impegno, solidarietà, promozione dei territori, cooperazione internazionale, diritto alla salute, queste sono alcune delle azioni compiute dai trentatré Cavalieri dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, nominati motu proprio dal capo dello Stato in questo 2021. Persone che si sono distinte per il loro impegno civile e che sono esempi virtuosi nella società, testimoni dei valori della Repubblica. Le onorificenze saranno consegnate il prossimo 29 novembre alle 11, con una cerimonia ufficiale al Palazzo del Quirinale. Tra i premiati anche due calabresi.
Due storie diverse che rendono orgogliosi e fanno bene al cuore. Il primo è un giovane imprenditore, che è tornato nella sua terra per far ripartire un’economia quasi dimenticata, l’altro un cittadino somalo, che lavora come collaboratore domestico, in un comune del vibonese. Due realtà apparentemente diverse ma che raccontano quanto è, invece, importante avere valori e ideali profondi.
Cavaliere della Repubblica è Stefano Caccavari fondatore di Mulinum
Il catanzarese Stefano Caccavari, 33 anni, è il fondatore di Mulinum la startup agricola più grande al mondo. L’obiettivo è il rilancio dell’agricoltura calabrese, con prodotti a Km zero, coltivazioni biologiche e, soprattutto, ricostituzione della filiera della coltivazione dei grani antichi. Mulinum nasce, infatti, dalla volontà di Caccavari di salvare l’ultimo mulino a pietra funzionante in Calabria; a San Floro. Con una campagna di crowfounding social, riesce a raccogliere 500 mila euro.
Il mulino è stato salvato e il progetto è partito, apprezzato in tutta Italia e non solo. Il riconoscimento del Presidente della Repubblica, diventa, quindi, la conferma del grande lavoro svolto e della caparbietà, della forza delle idee. La motivazione recita: “Per il suo innovativo contributo rivolto alla valorizzazione del patrimonio territoriale in Calabria”. Una valorizzazione che passa dalla terra, che da sempre è stata il mezzo duro e difficile di sostentamento di ogni uomo a ogni latitudine.
Impegno civile, innovazione e beneficenza
Caccavari dopo il Mulinum di San Floro sta realizzando un Mulinum in Toscana a Buonconvento, nei territori di Montalcino e, in Puglia a Mesagne. E, inoltre, si è fatto promotore di molte iniziative di solidarietà e beneficenza, per la Caritas, la Croce Rossa Italiana e la Protezione Civile. Iniziative importanti che come afferma lo stesso Caccavari, rendono molto orgogliosi soprattutto, perché “possiamo dimostrare all’intera Italia che nella nostra Regione, si possa fare impresa con le proprie capacità, coniugando i valori della tradizione agricola e gastronomica con le opportunità dell’innovazione tecnologica”. Confidiamo – conclude – di condividere il nostro progetto di recupero della tradizione e difesa del territorio con più persone possibili”.
Anche Mohamed Ali Hassan diventa Cavaliere della Repubblica
L’altro riconoscimento è andato a Mohamed Ali Hassan, 39 anni. È un cittadino somalo residente a Vibo Valentia. È un collaboratore domestico, che è sposato e ha una numerosa famiglia con sei figli. A lui il Presidente ha concesso l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana “per il senso civico dimostrato in occasione della restituzione di una ingente somma di denaro”. Mentre si stava recando al Comando dei Carabinieri per una denuncia di smarrimento dei suoi documenti ha trovato un portafogli con dentro un ingente somma di denaro: 5000 euro.
Mohamed non ci ha pensato due volte, ha controllato i documenti di riconoscimento e ha restituito personalmente il portafogli con l’intera cifra alla signora che li aveva smarriti. Un nobile gesto sottolinea la sua grande onestà e il suo forte senso civico. Non ha accettato neanche la ricompensa che la signora voleva offrirgli. In un mondo forse troppo pieno di brutture, questi uomini illuminati e questi gesti spontanei, spesso non trovano posto. Dovremmo imparare a dare senso alle cose più autentiche volgendo lo sguardo da soprusi e cattiverie.
(Foto pagine Facebook Stefano Caccavari e Mulinum)
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