La chiesetta di Sant'Omobono: tra storia e leggenda - itCatanzaro

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La chiesetta di Sant’Omobono: tra storia e leggenda

Chiesetta di Sant'Omobono

Chiesetta di Sant'Omobono Ph. Gustavo Cortese

La chiesa di Sant’Omobono è, probabilmente, il luogo di culto più antico della città di Catanzaro. Sorge nel centro storico, in via Vincenzo De Grazia, un tempo via dei coppolari. La chiesetta medievale, a pianta rettangolare, presenta resti di archi ciechi decorativi di ispirazione normanno-bizantina. Fu legata spiritualmente a Costantinopoli e al rito greco-ortodosso.

Chiesetta di Sant'Omobono
Chiesetta di Sant’Omobono
Ph. Gustavo Cortese

Sant’Omobono Tucenghi, patrono di Cremona, fu canonizzato nel 1199 ed elevato a patrono dei sarti, dei lavoratori tessili e dei mercanti di stoffe. Il culto di Sant’Omobono è presumibilmente legato alla produzione e al commercio di tessuti e seta, che la città di Catanzaro vantava in quegli anni. La chiesetta divenne, infatti, anche sede della congrega dei sarti. Danneggiata dal terremoto del 1783, fu chiusa al culto ed adibita, nel corso degli anni successivi, a stalla per animali, a deposito di munizioni e a magazzino di attrezzi agricoli.

Sant'omobono Interno Francesco Cuteri
Interno chiesetta di Sant’Omobono – Ph. Francesco Cuteri

La chiesetta di Sant’Omobono venduta all’asta nel 1827

Divenuta proprietà demaniale fu, pertanto, venduta all’asta nel 1827, al fine di destinare il ricavato alla ricostruzione della Cattedrale semidistrutta dai terremoti del 1783. Nel secolo scorso si adibì a deposito di mobili, sino a quando, per merito dell’arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace monsignor Antonio Cantisani, la Curia l’acquistò nel 1999. Restaurata, poi, e riconsacrata nel 2002. Dal 2018 è affidata alla Reale Arciconfraternita dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista dei Cavalieri di Malta ad Honorem di Catanzaro. È utilizzata non solo per le celebrazioni eucaristiche ma anche per eventi culturali.

Particolare Della Chiesetta Di Sant Omobono Ph. Pasquale Morello
Particolare Della Chiesetta Di Sant’Omobono – Ph. Pasquale Morello

La leggenda della setta del curatolo

A questa antica e pregevole chiesa è legato il ricordo della temibile setta del Curatolo, cui appartennero briganti della peggiore risma. Dagli inizi del 1800, la setta, non avente altro scopo che immolare vittime, per lunghi anni seminò terrore, e le strade cittadine s’insanguinarono più volte. Molti, infatti, i malcapitati che avvicinati, con raggiri, venivano accompagnati nella chiesa di S. Omobono. È da credersi che venissero uccisi e seppelliti all’interno della chiesetta. Se ne conservò memoria, nella nostra città, fino agli anni in cui gli eventi bellici del Secondo Conflitto Mondiale, per la loro vasta portata, si imposero all’attenzione di tutte le popolazioni, lasciando sbiadire i fatti pur truci e tragici della cronaca cittadina.

La chiesetta di Sant’Omobono: tra storia e leggenda ultima modifica: 2020-04-04T18:17:37+02:00 da Redazione

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