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Emergenza Covid: in Calabria scuole chiuse dal 16 al 28 novembre

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A causa dell’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da Coronavirus, in Calabria chiudono le scuole di ogni ordine e grado. Dunque si dovrà ricorrere alla didattica a distanza, da lunedì 16 a sabato 28 novembre.  È quanto prevede la nuova ordinanza (la n. 87) firmata dal presidente facente funzioni della giunta regionale, Nino Spirlì.  

Scuole chiuse in tutta la regione

 Come si ricorderà con l’ultimo Dpcm del governo Conte, la Calabria è stata dichiarata “zona rossa”, quindi ad alto rischio contagio. Nella riunione tecnica dello scorso 13 novembre con i direttori dei dipartimenti di Prevenzione delle Aziende sanitarie provinciali, “è stata rappresentata la problematica connessa ai numerosi contagi di studenti e operatori scolastici. Problematica che rischia di determinare un continuo aumento della diffusione epidemica”.

Covid e scuole chiuse

Infatti, soprattutto le scuole dell’infanzia e primarie, rappresentano un luogo di aggregazione in cui il rispetto del distanziamento interpersonale è complicato. Quindi la possibilità di trasmissione del contagio di origine domiciliare è amplificata”. Inoltre, in numerosi ambiti territoriali, “i sindaci hanno, con propri provvedimenti, disposto la sospensione delle attività didattiche in presenza, di ogni ordine e grado”. Anche studi scientifici internazionali “evidenziano come la sospensione delle attività scolastiche possa ridurre tra il 15 ed il 24 per cento la capacità di riproduzione del virus”.  

La didattica a distanza in tutte le scuole

L’ordinanza 87 dispone sull’intero territorio regionale dal 16 al 28 novembre “la sospensione in presenza, di tutte le attività scolastiche di ogni ordine e grado, con ricorso alla didattica a distanza”. Resta consentita, sulla base delle singole organizzazioni, per gli studenti con disabilità, “la didattica digitale integrata negli istituti scolastici. Attività da svolgersi alla presenza dei rispettivi insegnanti di sostegno”. 

Didattica a distanza e scuole chiuse

Le autorità scolastiche, inoltre, “dispongono misure affinché altre tipologie di accessi verso i plessi, siano contingentate”. Nella stessa ordinanza viene disposto lo screening gratuito, mediante tampone rapido antigenico, ai genitori degli alunni che frequentano la scuola primaria e la scuola dell’infanzia. Lo screening si può effettuare a cura della Aziende sanitarie provinciali, secondo le indicazioni e le priorità fornite dall’Unità di crisi regionale ai dipartimenti di Prevenzione. Previsto anche il coinvolgimento dell’Ufficio scolastico regionale.  

Il governatore chiede pazienza e collaborazione

«Non è stata una decisione facile. Fermare la didattica in presenza – afferma Spirlì – significa privare i bambini, gli adolescenti e i giovani di un diritto garantito dalla Costituzione e da tutte le leggi in materia. Tuttavia, pur ritenendo le scuole luoghi che garantiscono comunque un certo grado di sicurezza, non possiamo non tenere conto del carattere sempre più invadente del Covid-19.

Nino Spirli governatore
Il governatore facente funzione Nino Spirlì

Le scuole, come tutti gli altri edifici pubblici – spiega ancora il presidente -, sono abitate da esseri umani. Persone che molto spesso e loro malgrado sono trasportatori silenziosi di questo pericolosissimo virus. Le famiglie, in questo momento drammatico, devono essere tutelate, soprattutto in ambito sanitario. Per cui chiedo a tutti collaborazione e pazienza: solo così potremo uscire, tutti insieme, da questo tunnel”.

Emergenza Covid: in Calabria scuole chiuse dal 16 al 28 novembre ultima modifica: 2020-11-15T18:27:52+01:00 da Maria Scaramuzzino

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