I ceramisti italiani si sono uniti in un unico intento, salvare il comparto della ceramica artistica tradizionale. È stato presentato e indirizzato ai membri dell’intergruppo parlamentare quello che è il Manifesto degli artigiani ceramisti Italiani. Un documento che ha l’intento di salvare il comparto della ceramica artistica tradizionale italiana in questo momento di crisi e pandemia. Anche gli artigiani calabresi, in particolari Squillace hanno aderito in modo compatto all’iniziativa.
La ceramica elemento di identità e tradizione
La ceramica in Italia rappresenta l’anima e l’identità di tante aree del nostro Belpaese. Storicamente presente da secoli, ha origini antichissime e ha caratterizzato le abitudini quotidiane e la ricchezza dei territori, da un punto di vista storico, culturale e artistico. Nei nostri territori è strettamente legata alle colonie della Magna Grecia, alle influenze bizantine e tardo-medievali e, non ultima alla creatività e all’estro degli artigiani. Un settore culturale e artistico che è legato al turismo e a eventi sparsi sul territorio e che, in questo momento di pandemia, ha avuto un drastico fermo.
I ceramisti italiani, hanno quindi, lanciato un grido di aiuto, per risollevare le sorti dell’artigianato fittile. A firmare il Manifesto sono stati circa cento maestri della Ceramica Artistica e Tradizionale Italiana che portano avanti la tradizione e il made in Italy. Da Nord a Sud tanti i comuni coinvolti. Tra questi spicca Squillace, centro riconosciuto per la produzione della ceramica artistica graffita.
Un manifesto per salvare il lavoro artigianale
Con il manifesto si chiede un sostegno economico per il settore della ceramica artistica, con il riconoscimento delle botteghe e delle imprese di produzione ceramica artistica e tradizionale come vere e proprie aziende di interesse nazionale e di alta specializzazione nella filiera del made in Italy.
L’istituzione del “garzone di bottega”, il riconoscimento dell’apprendistato a scuola, nei licei artistici ed istituti d’arte, come garanzia di inserimento lavorativo nel circuito dedicato della ceramica artistica. Nel manifesto è chiesta l’istituzione di percorsi culturali e turistici riconosciuti per ogni regione. Delle vere e proprie ”Vie della Ceramica Italiana”, a questo si accompagnano interventi legati alla fiscalità, senza dover ricorrere ad aiuti di Stato.
Firma anche tu la petizione
I ceramisti italiani, inoltre, hanno promosso una petizione popolare al fine di ottenere il sostegno da tutti i cittadini. Per poter sostenere le loro intenzioni basta andare sul portale change.org e firmare la petizione: Salviamo la Ceramica Artistica e Tradizionale Italiana prima che sia troppo tardi.